La Conferenza delle Parti (COP) è il vertice annuale della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC) e ogni anno ho la sensazione che stia per accadere qualcosa di simile a un miracolo dell'ultimo minuto, pur sapendo che non esiste.
Alla COP27 è stata approvata all'unanimità la creazione di un meccanismo di compensazione per le perdite e i danni. I Paesi sviluppati che contribuiscono maggiormente all'emissione di gas serra nell'atmosfera dovrebbero compensare finanziariamente i Paesi più poveri per i danni causati dal cambiamento climatico.
E per di più dovremmo applaudirli con una mano perché avrebbero potuto far passare l'idea di dare soldi a questi Paesi e lasciarli lì a marcire con la loro miseria, come è stata la tradizione fino ad ora.
Comunque sia, è ancora uno di quegli annunci che hanno bisogno di tempo, come se ce ne fosse abbastanza. Devono ancora continuare a discutere e a trovare un accordo, perché non si sa come verrà finanziato il fondo né quali Paesi potranno beneficiare di questo meccanismo di compensazione.
Siamo così, tra negazionisti dichiarati, negazionisti camuffati e vertici annuali in cui se si muove un piede di un millimetro ci sembra già un gigantesco passo avanti.
Questa era la vignetta dell'anno scorso
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