Corrida e tortura. Vignetta del 05/05/2024 in CTXT
Traduzione della vignetta: Il Ministero della Cultura abolisce il Premio Nazionale della Corrida."La tortura non sarà premiata, ma nemmeno punita".
La Cultura ha abolito il Premio Nazionale della Corrida, questo premio alla tortura non sarà più assegnato né convocato per la sua edizione del 2024. Questo premio, promosso da José Luis Rodríguez Zapatero nel 2011, veniva assegnato dal 2014 ed era dotato di 30.000 eurazos.
Si sostiene che "la maggioranza sociale è contraria al maltrattamento degli animali" e l'abolizione è dovuta a una "nuova realtà sociale e culturale" e all'aumento della "preoccupazione per il benessere degli animali". Questa è una realtà. Anche i fan più fanatici della corrida non possono più nascondere il fatto che il sostegno del pubblico alla corrida è crollato negli ultimi decenni e non si capisce più che questa attività ruota attorno al maltrattamento degli animali.
"Lapartecipazione alle corride è, secondo i dati del periodo 2021-2022, solo dell'1,9% della popolazione".
Questo non dovrebbe più sorprendere nessuno, poiché il Ministero ricorda che nel 2023 è stato deciso di non assegnare alcuna Medaglia di Belle Arti a"chiunque sia legato al settore delle corride".
Nonostante la rabbia e le solite reazioni dei più fanatici della corrida per il fatto che la loro sanguinosa attività viene perseguitata, l'unica cosa che il governo ha intenzione di fare è ritirare una medaglia. Il PSOE è sempre stato molto tiepido e codardo, se non addirittura compiacente, nel porre fine alla macellazione dei tori come attività di svago e divertimento, che alcuni hanno insistito a definire "fiesta nazionale".
Così il ministro della Cultura, Ernest Urtasun Urtasun, ha risposto alle Comunità autonome che hanno già annunciato di voler istituire i propri premi per la corrida:"Se nel 2024 vorranno premiare un'attività che genera tortura agli animali, saranno libere".
Nel frattempo, il PP dice che recupererà il premio quando governerà, finché Feijóo vorrà governare, ovviamente, e altri aspiranti intellettuali citano diversi personaggi famosi che hanno elogiato l'uccisione dei tori in un atto pubblico come se questo fosse un argomento di peso per mantenerlo e soprattutto chiedere che gli vengano versati soldi dalle casse pubbliche.
Il vincitore del premio di cinico dell'anno è l'ottuso de Almeida, che utilizza Federico García Lorca, fucilato nell'agosto del 1936 dal regime di Franco, per difendere chissà cosa. I ministri di Franco avrebbero finito per fondare il partito da cui sarebbe poi nato il Partido Popular, la barzelletta nera si racconta da sola.