Le accuse di antisemitismo di fronte a qualsiasi critica allo Stato di Israele o al suo Primo Ministro per il genocidio in corso sono ormai un evento regolare. È raro il giorno in cui non ne incontriamo una. Ora è la volta del vignettista canadese
L'antisemitismo è sempre stato il termine di paragone per qualsiasi critica allo Stato di Israele e alle sue eterne torture nei confronti dei vicini palestinesi. Tutto è antisemitismo Ora, con genocidio in corso, non c'è assolutamente nulla che venga detto, scritto o disegnato sui mesi
Questa storia, che può leggere qui, ha un epilogo e ancora una volta si conclude con un giornale che cala le braghe. Il Buffalo News ha finalmente ceduto alle pressioni della comunità ebraica e si è scusato con il Centro Chabad per la Vita Ebraica
Il bilancio delle vittime a Gaza. Rubinetto che perde. Vignetta di Zyglis pubblicata il 26 dicembre. Lo sanno. Se finora qualsiasi critica, anche la più tiepida, nei confronti di Israele veniva bollata come antisemitismo, con il genocidio in corso le accuse aumentano ancora di più.
Le accuse di antisemitismo nelle vignette potrebbero anche essere una categoria generale per questo blog, perché ci sono abbastanza casi da riempirla due volte. Nel caso dei vignettisti in syndication, anche se tecnicamente non si può parlare di licenziamento perché si tratta di un servizio
