Con il recente aggiornamento del plugin LiteSpeed Cache for WordPress (LSCWP) alla versione 7.0, il formato AVIF è stato aggiunto all'opzione di ottimizzazione delle immagini.
Dal 2023, la versione 6.5 di WordPress consente di caricare e servire immagini in formato AVIF e da allora le utilizzo nei post più lunghi e persino per sostituire manualmente alcune immagini singole più pesanti. Poiché la compatibilità cross-browser è migliorata e ora è quasi completa, gli AVIF non hanno più una cattiva reputazione come nei primi mesi di vita.
L'idea è di alleggerire il peso del numero totale di immagini, che è cresciuto nel tempo. Mentre leggete questo post, il sito contiene già 16.632 immagini. Per questa quantità non ho ancora trovato un modo gratuito e sicuro per sostituirle massicciamente con versioni AVIF. Quindi lo sto facendo manualmente senza aspirare a cambiarle tutte.
Per la conversione online, Squoosh è ancora una delle migliori opzioni. Dimenticatevi della conversione in batch.
AVIF, un formato aperto sviluppato nel 2019 dall'Alliance for Open Media, offre miglioramenti significativi nella qualità e nella compressione delle immagini rispetto a formati precedenti come JPEG, PNG e persino WebP. Le immagini AVIF possono essere fino al 50% più piccole di JPEG e oltre il 30% più piccole di WebP, mantenendo la stessa qualità dell'immagine.
Le immagini AVIF supportano anche un'ampia gamma di colori (compreso l'HDR) e producono immagini più nitide rispetto ai JPEG, soprattutto nelle aree ad alto dettaglio.
Questa indispensabile opzione LiteSpeed gratuita e in lotti, fondamentale per migliorare la velocità di caricamento, consente di ottimizzare le immagini, riducendone significativamente il peso senza quasi alcuna perdita di qualità.
È possibile scegliere di premere manualmente un pulsante per ottimizzare ogni nuovo lotto di immagini, oppure impostare un processo automatico. Inoltre, è possibile convertire gratuitamente le immagini in WebP per servirle nei browser compatibili, mantenendo gli originali sul proprio server. Ora potete fare lo stesso e scegliere tra WebP e AVIF.
La cattiva notizia è che la conversione in AVIF con LiteSpeed non è gratuita, dovrete attingere dal vostro QUIC. CLOUD.
"Mentre l'ottimizzazione delle immagini e la generazione di WebP sono gratuite attraverso la coda standard, i file AVIF vengono elaborati solo attraverso la coda avanzata, che richiede un pagamento".
Non ho ancora calcolato quanto mi costerebbe generare versioni AVIF invece delle attuali versioni WebP di tutte le mie immagini, né quanto spazio di archiviazione su disco recupererei.
Non ho ancora un'idea precisa di quanto guadagnerei in termini di velocità di caricamento complessiva, ma credo che ne varrebbe la pena. L'unica cosa certa è che il numero di inode rimarrebbe lo stesso, a meno che non scelga di eliminare gli originali in jpeg, png, ecc. e di mantenerli nell'archivio locale.
Inoltre, non mi è chiaro quale formato di nuova generazione "regnerà" alla fine. Al momento, WebP è in vantaggio di un paio di punti sulla concorrenza, ma ADIF sta registrando una crescita costante e inarrestabile e, sebbene non si possa ancora parlare di adozione di massa, il notevole aumento della velocità delle pagine e della qualità delle immagini darà quasi certamente ad AVIF il trono.
Ecco tre immagini per vedere l'aspetto e fare un confronto. Ne ho scelta una con molti colori, ma dovreste provare con fotografie con molti dettagli per apprezzare le differenze.
Il primo è un JPG già ottimizzato e compresso, il secondo è il risultato della conversione in WebP e il terzo è anche la conversione del primo in AVIF.
JPG ottimizzato e compresso. Dimensione su disco: 64 KB
WebP, qualità 70. Dimensione disco: 52 KB
AVIF, qualità 50. Dimensione disco 36 KB
