Il vignettista argentino Cristian Gustavo Dzwonik, alias "Nik", è di nuovo al centro delle cronache, anche se questa volta non per plagio.
Gregorio Dalbón, avvocato di Cristina Kirchner, ha annunciato sul suo account Twitter che denuncerà Nik per questa vignetta.
Nella scena, un poliziotto accompagnato dal suo Gaturro viene intervistato da un giornalista e dice:
"Due pazzi con un piano impossibile, ridicolo, inverosimile... un uomo e una donna che hanno messo in pericolo l'intera Argentina".
"La banda Copitos?", chiede il giornalista, riferendosi all'arresto di Gabriel Carrizo, leader della banda Copitos in relazione all'attentato.
"No", risponde il poliziotto.
Sullo sfondo c'è una caricatura del Vicepresidente che tiene il Presidente al guinzaglio come un cane che tira fuori la lingua.
Nik sostiene quindi la teoria del complotto della destra, che insiste sul fatto che l'attacco a Cristina Kirchner sia stato orchestrato dal governo come un falso attentato.
Per l'avvocato di Kirchner "questo non è uno scherzo" e ha annunciato una denuncia:
"Non è uno scherzo. Per questo motivo, a mio nome, in assenza di un "procuratore", presenterò la relativa denuncia. Basta con la mancanza di rispetto gratuita nei confronti del Presidente @alferdez e della @CFKArgentina, spero che le organizzazioni per i diritti umani @pietragallahora si uniscano a noi".
Prevedibilmente, ricevette una risposta dal vignettista, che riutilizzò un disegno che aveva già realizzato per un altro numero.
ora vogliono limitare la libertà di espressione". Prima hanno messo in difficoltà i suoi BAMBINI, ora mettono in difficoltà il suo lavoro, la libertà di esprimere la sua opinione. Ogni volta che vanno per la maggiore"
Al che l'avvocato ha risposto:
"Non è stato uno scherzo l'attacco a @CFKArgentina, imparerai a rispettare le donne. Può scusarsi pubblicamente. In caso contrario, non si preoccupi, nessuno sta limitando la sua libertà, continui a mancare di rispetto al Presidente e a Cristina, non sarà gratis, ha fatto un grosso errore".
Lo stesso giorno, il blocco di deputati PRO ha pubblicato una dichiarazione che ripudia "le minacce dell'avvocato Gregorio Dalbón alla libertà di espressione".
Da quel momento in poi, Nik ha dedicato diverse vignette, tweet e fotografie alla minaccia di Dalbón ed è stato persino intervistato nel programma El Corresponsal del canale TN, Todo Noticias.
Nik ha persino spremuto la polemica per farne una pubblicità per vendere libri.
Ora resta da vedere se la denuncia sarà presentata e, in caso affermativo, a quali condizioni, dato che in molti casi vengono annunciate azioni legali che non vengono mai presentate.
Ho quindi inviato una richiesta di informazioni a Gregorio Dalbón per cercare di scoprire almeno di cosa intende accusare il vignettista. Aggiornerò questa nota se riceverò una risposta.
L'umorismo nei guai, una raccolta di casi (III)
Casi di vignettisti che hanno avuto problemi di una certa importanza a causa delle loro vignette o illustrazioni satiriche. Ci sono anche alcune storie di altre persone che, senza essere fumettisti, hanno avuto problemi per averle condivise.