
Cartone animato 21 giugno 2025 in CTXT
L'UE conclude che ci sono "indicazioni" che Israele ha violato i diritti umani a Gaza. Finalmente i diplomatici si sono resi conto che in Palestina sta succedendo qualcosa.
In un'ampia revisione di sette pagine dell'Accordo di associazione UE-Israele, entrato in vigore nel 2000, questi luminari hanno trovato"indicazioni" che Israele ha violato i suoi obblighi in materia di diritti umani. Tuttavia, i diplomatici ritengono che questi risultati non impediranno la continuazione del trattato ed escludono una sospensione completa dell'accordo. I suoi partner rimarranno tali finché continuerà a commettere genocidi e atrocità di ogni genere.
Il rapporto rileva che l'articolo 2 dell'Accordo viene violato, tra l'altro, a causa delle "continue restrizioni israeliane sulla fornitura di cibo, medicinali, attrezzature mediche e altre forniture vitali che interessano l'intera popolazione di Gaza nel territorio colpito". Il rapporto analizza anche la situazione in Giudea e Samaria, notando la violenza dei coloni.
Il massimo che l'Unione Europea può fare è pagare a parole"minacciando" di sospendere parte dell'accordo con Israele se la situazione a Gaza non "migliorerà" - chissà cosa significa esattamente nelle loro teste. Nessuno dovrebbe aspettarsi sanzioni dure e veti di alcun tipo.
Per l'UE, più di 55.000 morti a Gaza non sono sufficienti per chiamare le cose con il loro nome. All'inizio di luglio 2024, The Lancet ha già parlato di cifre molto più alte in un articolo in cui stimava "prudentemente" che il numero di morti (per non parlare dei dispersi) nel genocidio di Gaza potesse essere di 186.000 persone o più. Questa cifra corrisponderebbe a circa l'8% della popolazione.
Fonte: Contare i morti a Gaza: difficile ma essenziale di Rasha Khatib, Martin McKee e Salim Yusuf. The Lancet. Pubblicato il 5 luglio 2024.
DOI: https://doi.org/10.1016/S0140-6736(24)01169-3
Già quando è stata annunciata la revisione dell'accordo commerciale, Israele ha criticato la decisione dell'UE e ha accusato Bruxelles di rafforzare Hamas perché, si sa, tutto ciò che non applaude e sostiene il genocidio, per Israele, è antisemitismo. Infine, Israele ha respinto i risultati della revisione interna dell'UE definendoli"vergognosi e indecenti".
Per il momento, si tratta solo di belle frasi e di vuoti atteggiamenti senza alcun supporto di azioni reali per fermare il genocidio. Tuttavia, alla luce della complicità e/o dei fragorosi silenzi, anche queste posizioni sono benvenute. Così, anche Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite per la Palestina, ha lasciato alla memoria le sue frasi scontate:"Quando capiremo cosa ha fatto Israele ci vergogneremo, ma sarà troppo tardi","Israele sta scrivendo a Gaza una delle pagine più orribili della storia".
Questa "prova prima facie " mi ricorda quando anche la Corte Internazionale di Giustizia ha visto "prove prima facie" di genocidio all'inizio del 2024, mentre tonnellate di bombe cadevano sui civili.