Nell'aprile 2009, la RAI, Radiotelevisione Italiana, ha scelto di sospendere il suo collaboratore, il vignettista e giornalista Vauro Senesi, da un programma sul suo secondo canale, per il suo trattamento del disastro del terremoto a L'Aquila del 6 aprile, che ha ricevuto una valanga di critiche, anche da parte del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e del Presidente della Camera dei Deputati, Gianfranco Fini.
Il motivo era questa vignetta. In essa, una persona con una pala davanti a una fila di bare, sotto la didascalia "Aumentare delle cubature", completava la frase rispondendo: "...del cimiteri"
La vignetta collegava la polemica generata dal noto 'Plan Casa' del Governo, che cercava di consentire un aumento della superficie delle case del Paese per incrementare l'edilizia, con il terremoto del 6 aprile, che ha causato 294 morti.
Come sempre, le opinioni si sono divise tra coloro che ritengono che la vignetta sia stata inopportuna, sfortunata, priva di tatto e di sottigliezza, e coloro che hanno liquidato il licenziamento dell'autore dal canale italiano come un chiaro caso di censura e un attacco alla libertà di espressione.
Alcuni vignettisti hanno espresso la loro solidarietà a Vauro Sanesi, come il vignettista brasiliano Ubiratan Libanio Dantas de Araújo, "Bira Dantas", che ha parlato apertamente di censura nella sua vignetta, puntando il dito contro Berlusconi.
La direzione della Rai ha detto, a proposito del controverso programma, che considerava la vignetta "gravemente dannosa" per il defunto e che riteneva che andasse contro la missione di servizio pubblico dell'emittente.
Umorismo nei guai, una raccolta di casi
Casi di vignettisti che hanno avuto problemi di una certa importanza a causa delle loro vignette o illustrazioni satiriche. Ci sono anche alcune storie di altre persone che, senza essere vignettisti, hanno avuto problemi per averle condivise.
