Il vignettista francese Xavier Gorce (1962) ha annunciato che avrebbe lasciato Le Monde dopo che il giornale si era scusato per una vignetta su uno scandalo di abusi sessuali. Nelle sue scuse ai lettori, il caporedattore di Le Monde Caroline Monnot ha detto che la vignetta non avrebbe dovuto essere pubblicata.
L'autore ha detto smussato sulla sua decisione:
"Annuncio che ho deciso di smettere immediatamente di lavorare per Le Monde. Una decisione personale, unilaterale e definitiva. La libertà non è negoziabile. Lemie vignette continueranno.
Nella vignetta, l'autore presenta due pinguini. Il più piccolo chiede all'altro:
"Se sono stata abusata dal fratellastro adottivo del partner di mio padre transessuale che ora è diventato mia madre, si tratta di incesto?".
Contesto
La vignetta allude alla scandalo in merito all'accusa che l'intellettuale e commentatore politico Olivier Duhamel abbia abusato sessualmente del suo figliastro. Duhamel è sotto inchiesta penale dopo che la figliastra Camille Kouchner ha accusato Duhamel di aver abusato del fratello gemello quando aveva 14 anni.
Come è ormai tradizione, i membri dello staff si sono rivolti a Tuiter, molti con l'hashtahg #MeTooIncestalcuni ritenevano che la gravità degli atti di incesto fosse relativizzata dall'uso di termini dispregiativi nei confronti delle vittime e delle persone transgender. Altri hanno accusato Gorce di transfobia e di aver preso in giro le vittime di abusi sessuali. Accanto a tutti loro, coloro che continuano a difendere la libertà di espressione nell'umorismo.
Gorce ha risposto, come fanno di solito i fumettisti, con un'altra vignetta in cui compaiono di nuovo due pinguini, ma ora sono due adulti. Uno di loro chiede all'altro:
"Ha il passaporto sanitario per il senso dell'umorismo?".
L'umorismo nei guai, una raccolta di casi (III)
Casi di vignettisti che hanno avuto problemi di una certa importanza a causa delle loro vignette o illustrazioni satiriche. Ci sono anche alcune storie di altre persone che, senza essere fumettisti, hanno avuto problemi per averle condivise.
