Jair Bolsonaro ha perso il predominio bolsonaro.com.br che utilizza almeno dal 2002 per promuovere le attività della sua famiglia e del suo governo.
Sembra che i responsabili della gestione del sito web abbiano dimenticato di rinnovare il dominio e quando è diventato disponibile qualcuno lo ha rilevato
Ora il sito è stato riempito di caricature e vignette. Una vignetta di Jair Bolsonaro come Hitler circondato da mucche con la didascalia "Minaccia per il Brasile" accoglie il visitatore.
La campagna del Presidente sta valutando di presentare un appello ai tribunali per recuperare il dominio.
Cattura della pagina principale 01/10/2022
I dati di nic.br non mostra i dati di registrazione del dominio prima del 2017, tuttavia, secondo le copie di Archivio.org. sono conservati screenshot dalla campagna del 2002.
Ora, nella parte inferiore della pagina appare la dicitura "Questo sito non è amministrato e non appartiene alla famiglia Bolsonaro" e nella sua descrizione si può leggere oltre un conto alla rovescia: "questo sito è una galleria d'arte digitale e una compilazione giornalistica relativa alla famiglia Bolsonaro".
Sotto la pagina bolsonaro.com.br/ameaca/ , che raccoglie (copia in Archivio) tutte queste immagini, i link agli articoli di stampa e le opinioni critiche nei confronti del suo governo, appare questo testo:
"Presto potremo festeggiare la fine di questa terribile presidenza, ma non illudiamoci
: il bolsonarismo persisterà.
La battaglia contro il neofascismo deve continuare.
Resisteremo e vinceremo.
Bolsonaro e le vignette
Sulla scia di questa azione, ricordo che non è la prima volta che Jair Bolsonaro riceve una raffica di vignette
Nell'aprile 2020, un gran numero di vignettisti brasiliani e di altri Paesi ha difeso il collega Renato Aroeiratras, minacciato dal governo di Bolsonaro. E lo hanno fatto pubblicando centinaia di vignette.
Il governo brasiliano ha minacciato di perseguire il vignettista Renato Aroeira per questa vignetta, e anche il giornalista veterano Ricardo Noblat per averla condivisa sul suo blog nella rivista "Veja"
Il governo dell'ultradestra di Jair Bolsonaro ha chiesto un'indagine e per questo ha utilizzato una legge della dittatura, l'articolo 26 della Legge di Sicurezza Nazionale, approvata nel 1983 all'epoca di Joao Figueiredo, l'ultimo dittatore del Brasile.
Ecco il link a quella storia e la galleria con alcune delle numerose vignette realizzate e pubblicate all'epoca.