Immagine che ha portato all'arresto del vignettista "Varma".
Il vignettista indiano S. Surendra Kumar, che si firma come Varma, è stato arrestato lunedì 18 maggio per questa vignetta postata, e rimossa a causa di una richiesta di copyright (?), sul suo account Twitter sabato 16 maggio.
L'arresto ha fatto seguito a una denuncia di A.M Elavarsu, membro del VCK. Elavarsuy, segretario sindacale del partito, ha insistito sul fatto che Varma, che appartiene alla comunità Vanniyar, dovrebbe essere processato in base alla legge sulla prevenzione delle atrocità contro le caste e le tribù classificate.
Varma, 30 anni, che lavora per una società di animazione di Puducherry, è stato arrestato nel distretto di Villupuram per diffamazione e per una "rappresentazione oscena" di Thol Thirumavalavan, fondatore e presidente del partito Viduthalai Chiruthaigal Katchi(VCK) e deputato di Chidambaram.
Non conosco i dettagli della controversia politica a cui il vignettista allude nella sua vignetta, ma è più che evidente che egli definisce il politico in questione un leccapiedi sia nel testo che nell'immagine.
Varma è ora accusato di diversi reati ai sensi dell'IPC (Codice penale indiano) e di alcuni altri ai sensi dell'Information Technology Act(PDF).
In India si scherza poco con le vignette critiche nei confronti delle autorità, che vengono bullizzate senza tanti complimenti.
In linea di principio può essere accusato di"provocazione con l'intento di creare disordini" (articolo 153)."Insulti e provocazioni con l'intenzione, o nella consapevolezza, che tali provocazioni possono disturbare la pace pubblica" (sezione 504)"per aver creato, pubblicato o fatto circolare voci" (sezione 505) e"per aver pubblicato o diffuso materiale osceno in forma elettronica" (Information Technology Act, sezione 67).
Su Twitter, un numero significativo di persone chiede la liberazione del vignettista utilizzando l'hashtag #Release_Cartoonist_Varma.
Relativamente, più di 150 casi in diversi Paesi.
Umorismo nei guai, raccolta di casi (III)
Casi di vignettisti che hanno avuto problemi di una certa importanza a causa delle loro vignette o illustrazioni satiriche. Ci sono anche alcune storie di altre persone che, senza essere vignettisti, sono finite nei guai per averle condivise.
