Bernharl Kahil. Immagine: collettivo PITIK BULAG
Il vignettista, insegnante d'arte e coordinatore del programma speciale di arte presso la Scuola Superiore Legislativa Nazionale di Lebak, Benharl Capote Kahil (Ben), 27 anni, è stato ucciso sabato 5 novembre 2022 a Lebak, Sultan Kudarat, mentre tornava a casa in moto
Rappler riporta che il capo della polizia della città di Lebak, il tenente colonnello Julius Malcontento, ha detto che Kahil era in sella alla sua moto quando è caduto in un'imboscata su una strada dopo le 22.00
Il movente dell'omicidio è sconosciuto e, a quanto pare, non ci sono ancora indizi sull'identità dei suoi assassini che gli hanno sparato più volte e lo hanno finito con un proiettile alla testa.
Secondo il Philippine Daily Inquirer, che cita fonti della polizia, il vignettista era solo quando è stato aggredito e sono state trovate otto ferite da proiettile sul suo corpo e sulla testa. Gli investigatori hanno trovato nove cartucce vuote di una pistola da 9 mm, compresa quella trovata la mattina dopo l'omicidio sulla scena del crimine.
Diversi gruppi di artisti, giornalisti e vignettisti hanno rilasciato dichiarazioni di condanna chiedendo giustizia per il vignettista.
Anche alcuni gruppi politici, come il partito Kabataan.
Cartooning for Peace, in una nota pubblicata sul suo sito web, esprime le sue sincere condoglianze alla famiglia e chiede un'indagine imparziale per far luce su questo omicidio, che tende a illustrare una preoccupante e crescente cultura dell'impunità e dell'omicidio nel Paese.
CfP osserva che il vignettista era noto ai suoi coetanei come commentatore sociale che usava la sua arte per combattere la disinformazione nel suo Paese, come sottolinea Rappler
Aveva vinto diversi premi nei concorsi organizzati dal collettivo Pitik Bulag nell'ambito della campagna #FactsFirstPH contro la disinformazione. I disegni di Kahil mettevano in evidenza i diritti e le ingiustizie delle donne e dei bambini.
Poco dopo la notizia che Benharl era stato ucciso, il vignettista ZACH(FB-TW) ha dichiarato: "Devastato dalla notizia. Ieri sera è stato ucciso senza pietà. Le sue opere vivranno per sempre. #JusticeForBenharl" e ha condiviso alcuni disegni di quei disegni che sono quelli che illustrano questo post.
Impunità nelle Filippine
La College Editors Guild of the Philippines (CEGPN) ricorda che, secondo il Global Impunity Index di CPJ, ci sono 14 casi di omicidio di giornalisti irrisolti nel Paese, risalenti al periodo compreso tra il 1° settembre 2012 e il 31 agosto 2022. Le Filippine sono al settimo posto di questo indice.
Sebbene l'indagine sia ancora in corso, la CEGPN presume che Kahil sia un'altra vittima della cultura della violenza, dell'abuso e dell'impunità che i regimi autoritari coltivano, soprattutto contro chi dice la verità.
E aggiungono: "Pertanto, a prescindere dal movente dell'omicidio, ci uniamo ai nostri colleghi membri della gilda, alla comunità dei vignettisti e dei giornalisti e a tutti i filippini amanti della libertà nel chiedere giustizia per Kahil.