Quinografía (2023)

 
Quinografia (2023)

Quinografía è un documentario di Curandero Producciones (Argentina) e El Gatoverde Producciones (Spagna) del 2023 che non ha ancora una data di uscita nelle sale, ma è previsto entro la fine dell'anno.

Questa coproduzione internazionale di 70 minuti è diretta da Mariano Dosono e Federico Cardone, con la sceneggiatura di Mariana Guzzante e il sostegno di INCAA (Argentina), ICAA (Spagna) ed è stata acquisita da RTVE.

L'opera affronta la vita di Quino, con immagini e testimonianze inedite, per dare conto dell'ambiente in cui ha forgiato la sua creatività.

Questo documentario arriva dopo un'altra grande opera sulla figura di Quino, la docuserie argentina in 4 capitoli Releyendo a Mafalda, presentata l'anno scorso e che si concentrava maggiormente sui suoi personaggi. Ora l'attenzione si concentra sulla figura di Quino da un punto di vista molto più personale.

Sinossi(Fonte)

Marcela è un'artista visiva che, durante l'insonnia, cerca di riparare la vecchia casa in cui vive da sola da quando è rimasta vedova. Mentre ripara una tubatura, riappare un archivio inedito: una meticolosa raccolta di oggetti, fotografie, registrazioni, ricordi e disegni custoditi dal suocero, Joaquín Tejón. Lo zio che ha adottato Quino alla morte dei suoi genitori.

Pochi sanno che, oltre a essere l'autore della striscia universale Mafalda, Quino è nato in un'umile casa di Guaymallén, a Mendoza, che i suoi genitori sono morti quando era adolescente, che la sua famosa ragazza ribelle è stata ispirata da sua nonna Teté, un'audace e ribelle militante del partito comunista, che è andato in esilio nel 1976 dopo un attentato della Triple A e che era un inguaribile amante della musica. Profondamente timido e sensibile, Joaquín Lavado Tejón era restio a rilasciare interviste intime.

Insieme a Cate, una giovane designer che esplora le arti elettroniche, Marcela decide di digitalizzare il materiale e di chiamare a raccolta il resto della famiglia e degli amici per creare un progetto visivo e sonoro. Il progetto prevede di incorporarlo nel Museo Quino che verrà costruito a Mendoza.

Man mano che l'amicizia creativa procede, questi artisti di generazioni diverse iniziano a confrontarsi con il materiale fino a scoprirne le linee più sottili: le perdite, le visioni, i sogni premonitori, le fobie e l'ammiccamento interiore dietro l'omino con gli occhiali.

Il documentario vuole ripercorrere la biografia di Quino dalle sue origini, raccogliendo le testimonianze di zii, fratelli, nipoti, amici, per dare conto dell'ambiente in cui si è forgiata la sua creatività e delle esperienze che hanno plasmato il suo carattere. Inoltre, ripercorre gli spazi significativi di questo figlio adulto che, dopo essere diventato una celebrità e aver viaggiato in tutto il mondo, è tornato in patria, ormai vedovo e quasi cieco, per dirgli addio nella primavera pandemica del 2020.

Quinography tenta anche di riflettere sulle modalità artistiche di approccio a un archivio, sul modo in cui presente e passato dialogano, sotto una certezza mafaldiana: gli adulti non hanno idea di cosa stiano facendo del mondo.


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