Secondo un messaggio pubblicato il 7 dicembre sull'account Instagram dell'autrice, detenuta da aprile, la sua pena detentiva di sei anni è stata ridotta a otto mesi (il tempo di permanenza in carcere) dopo l'assoluzione da una delle accuse.
"Atena Farghdani, prigioniera politica arrestata a Farvardin* 1403 (2024) e trasferita nel carcere di Evin, è stata assolta dall'accusa di insulto al sacro e condannata a 8 mesi di reclusione dalla Corte d'Appello per aver disegnato una vignetta intitolata "differenze di classe". Da notare che nel 2014 ha scontato un anno e mezzo di carcere per aver disegnato una caricatura di membri del parlamento".
*Fardavin: il primo mese del calendario persiano, che ha 31 giorni tra il 21 marzo e il 20 aprile.
Secondo Artists at Risk Connection (ARC) Atena è ora libera:
"Siamo profondamente sollevati dal rilascio di Atena Farghadani e speriamo che riceva le cure e il sostegno di cui ha bisogno dopo aver subito una detenzione così ingiusta e brutale", ha dichiarato Julie Trébault, direttore esecutivo di ARC. "Il suo caso ci ricorda i rischi che corrono gli artisti in Iran solo per aver esercitato il loro diritto alla libertà di espressione. Mentre celebriamo la libertà di Atena, chiediamo con urgenza alle autorità iraniane di rilasciare tutti gli artisti e gli operatori culturali ingiustamente detenuti".
Sabato 13 aprile 2024, Atena Farghadani, vignettista, pittrice e attivista per i diritti dei bambini con sede a Teheran, è stata violentemente arrestata dalle forze di sicurezza e portata nella prigione di Evin. Farghadani sarebbe stata arrestata per aver tentato di incollare uno dei suoi disegni su un muro di viale Pasteur, dove si trova il palazzo presidenziale. In segno di protesta contro la sua detenzione arbitraria, si è rifiutata di accettare la cauzione.
Un anno e mezzo di carcere per un disegno
Farghadani era già stata arrestata e imprigionata diverse volte per i suoi disegni.
Il 23 agosto 2014, Atena è stata arrestata, interrogata e imprigionata con l'accusa di"diffondere propaganda contro il sistema","insultare i membri del parlamento attraverso i dipinti" e"insultare il leader supremo", così come i suoi interrogatori.
Tutto questo a causa di un'illustrazione satirica che ha postato su Facebook e che raffigura un gruppo di parlamentari caratterizzati come animali diversi.
Ha rischiato una condanna fino a 12 anni e 9 mesi di carcere. Alla fine, la sentenza è stata ridotta a 18 mesi di reclusione dal tribunale del riesame e nel maggio 2016 è stata rilasciata dopo aver scontato l'intera pena.
Il 9 giugno 2023, è stata nuovamente incarcerata dopo aver rifiutato di accettare una cauzione di 4.200 dollari dopo essere stata convocata per un interrogatorio dal 33° tribunale distrettuale. Farghadani ha rifiutato di pagare la cauzione sostenendo di non aver commesso alcun reato e che la sua convocazione e le sue accuse erano illegali e arbitrarie, ed è stata trasferita nel carcere femminile di Qarchak, fuori Teheran. Dopo il suo rilascio, Atena ha denunciato vari abusi e torture.
