Il bilancio delle vittime a Gaza. Rubinetto che perde. Vignetta di Zyglis pubblicata il 26 dicembre.
Lo sanno. Se finora qualsiasi critica, anche la più tiepida, nei confronti di Israele veniva bollata come antisemitismo, con il genocidio in corso le accuse aumentano ancora di più.
In questa occasione, la comunità ebraica di Buffalo è sconvolta e indignata da questa vignetta di Adam Zyglis pubblicata martedì sul Buffalo News, in cui sono raffigurati Joe Biden e un gabinetto. Sostengono che la vignetta sia antisemita e non una critica a Israele.
Il rabbino Mendy Labkowski del Chabad Center For Jewish Life ha dichiarato alla radio WBEN che la vignetta, che raffigura un lavandino con rubinetti con stelle di David e teschi insanguinati che escono dal rubinetto, ha causato un profondo disagio nella comunità ebraica di Buffalo. Secondo Lablowski: "L'uso della Stella di David, un simbolo dell'ebraismo, trasforma questa rappresentazione in un attacco antisemita piuttosto che in una critica allo Stato ebraico di Israele".
Labkowski afferma che non si tratta di un caso isolato, in quanto Zyglis ha una storia di pubblicazione di vignette antisemite e anti-Israele. "La Comunità ebraica percepisce la vignetta di oggi come una continuazione di questa tendenza, ma anche come una reminiscenza della propaganda storica degli anni '30".
Labkowski, a nome della comunità ebraica, oltre a chiedere la rimozione della vignetta dal sito web del giornale, sostiene le seguenti azioni in una prima dichiarazione:
Scuse formali: chiediamo che il Buffalo News emetta delle scuse formali, ben visibili sul giornale, riconoscendo il danno causato dalla vignetta.
Unavalutazione editoriale: "Eseguire una revisione approfondita dei processi editoriali e creativi per evitare la pubblicazione di vignette antisemite come questa".
Tre giorni dopo, è stata rilasciata una seconda dichiarazione, che chiedeva nuovamente la rimozione della vignetta e le scuse nella versione stampata di domenica.
Secondo WBEN, The Buffalo News non ha ancora risposto alle richieste della comunità.
Il giornale ha invitato i suoi lettori a commentare l'immagine, assicurando che la risposta alla vignetta editoriale è stata travolgente e che "vogliono saperne di più".
Il giornale invita tutti coloro che hanno qualcosa da dire in merito a inviare le loro opinioni al giornale tramite lettere al direttore.
"Riconosciamo la responsabilità di ascoltare ciò che i nostri lettori hanno da dire su questa vignetta, così come sull'attacco a Israele e sulla risposta di Israele, e dedicheremo la pagina delle lettere di domenica alle risposte".
Secondo il giornale, la vignetta non intendeva inviare un messaggio antisemita, spiegando:
"La vignetta mostrava il Presidente Biden a letto ignaro delle morti a Gaza, rappresentato da un lavandino con rubinetti con la Stella di David che gocciolava teschi. Si trattava di un commento sprezzante, inteso come osservazione politica/sociale/militare, e non voleva essere in alcun modo antisemita. Infatti, sia Zyglis che i nostri editoriali hanno recentemente denunciato l'aumento scioccante dell'antisemitismo".
Informazioni su Adam Zyglis
Laureato in informatica, matematica e belle arti, è un vignettista editoriale vincitore del Premio Pulitzer presso The Buffalo News dall'agosto 2004.
Le sue vignette sono distribuite a livello internazionale e sono apparse in numerose pubblicazioni in tutto il mondo, tra cui The Washington Post, USA Today, The New York Times e The Los Angeles Times. Ha anche lavorato come illustratore di libri freelance.
Il suo lavoro è apparso anche su riviste come The Week, Time e MAD Magazine. Nel 2013 ha vinto il Clifford K. and James T. Berryman Award della National Press Foundation. Nel 2007, 2011 e 2015 ha vinto il National Headliner Award, sponsorizzato dall'Atlantic City Press Club. Inoltre, nel 2015 ha ricevuto il Grambs Aronson Cartooning with a Conscience Award e il Premio Pulitzer.
Sito web personale di sam Zyglis
Umorismo nei guai, una raccolta di casi (III)
Casi di vignettisti che hanno avuto problemi di una certa importanza a causa delle loro vignette o illustrazioni satiriche. Ci sono anche alcune storie di altre persone che, senza essere vignettisti, hanno avuto problemi per averle condivise.
