Oggi è la Giornata mondiale della scrittura a mano. Si sa che c'è un giorno per qualsiasi cosa si possa immaginare. Ebbene, questa giornata, che si celebra dal 1977, ha lo scopo di ricordare che scrivere a mano favorisce la creatività, è benefico per lo sviluppo cognitivo e le capacità motorie e contribuisce a migliorare la comprensione della lettura.
La data è stata scelta dalla Writing Instrument Manufacturers Association (WIMA) per coincidere con l'anniversario della nascita di John Hancock (1737), noto per essere stato il primo firmatario della Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti.
Non si può ignorare che questa associazione ha un chiaro interesse commerciale a farci continuare a scrivere a mano.
Questa associazione riunisce diversi produttori di penne, pennarelli, pennelli, matite, pastelli, pastelli a cera e altri strumenti per la scrittura e il disegno. Nel loro appello fanno leva sui nostri sentimenti, cercando di toccare un po' le corde del nostro cuore:
"Anche se i computer e le e-mail giocano un ruolo importante nelle nostre vite, nulla potrà mai sostituire la sincerità e l'individualismo espressi attraverso la parola scritta a mano".
David H. Baker di WIMA
Comunque sia, è vero che scriviamo sempre meno a mano. Utilizzando cioè strumenti analogici tradizionali. Raramente usiamo qualcosa di diverso dalla tastiera o dai messaggi vocali, e questo ha fatto sì che la nostra calligrafia sia sempre meno leggibile. Dopo tutto, ogni lettera è un disegno e il disegno, come molte altre abilità, si atrofizza per mancanza di pratica.
Questa nota introduttiva non è altro che un pretesto per sottolineare che non tutto nella scrittura digitale è dannoso e, tra l'altro, per delineare un uso dell'intelligenza artificiale applicata alla scrittura che mi sembra ragionevole in mezzo a tante applicazioni spazzatura che si stanno dando alle diverse IA, come la riplasmatura di mille stili per offrire mostruosità grafiche con duecento denti e cinquanta dita, le chat che restituiscono testi per schiavi alimentati da schiavi o la creazione di poesie e canzoni senz'anima fatte di ritagli di carta.
I ragazzi di DeepL, creatori di quello che considero il miglior traduttore online, la scorsa settimana hanno lanciato DeepL Write. Si tratta di uno strumento di scrittura AI volto a migliorare l'espressione scritta che, ovviamente, a quanto ho capito, sarà alimentato dal loro algoritmo proprietario con reti neurali convoluzionali addestrate sul database di Linguee. Al momento è disponibile solo in inglese e tedesco ed è ancora in versione beta, ma è già disponibile gratuitamente per chiunque voglia provarla.
DeepL Write è una proposta che va oltre il semplice controllo grammaticale. Lo strumento suggerisce miglioramenti nella sintassi, nel tono, nello stile e nella terminologia. Inoltre, le sue opzioni e i suoi suggerimenti sono pensati per migliorare i vostri testi mantenendo il vostro stile personale e perfezionando la terminologia e la fraseologia.
Ciò che mi piace di questa proposta è che l'applicazione AI non è così invadente e si presenta più come uno stimolo alla creatività e all'apprendimento, offrendo suggerimenti di parole, frasi e riformulazioni che possono servire da ispirazione per ripensare la struttura dei vostri testi. Ma sono anche sicuro che finirà per essere usato per copiare testi altrui e dare loro una rapida "lavata" per mascherare il plagio.
Conoscendo il funzionamento del traduttore, che consente persino di salvare il proprio glossario, dovremo tenere d'occhio il suo sviluppo perché sono sicuro che, perfezionando lo strumento e aggiungendo nuove lingue e funzioni, potrebbe diventare una risorsa da tenere in considerazione per tutti i tipi di scrittori.